Nel 1982, durante una partita di baseball, il giocatore Jim Rice ha salvato un bambino colpito alla testa dalla palla

Gentilezza

L’evento è avvenuto il 7 agosto del 1982 durante l’apertura della stagione al Fenway Park di Boston, dove i Red Sox di Boston affrontavano i White Sox di Chicago.

Jonathan Keane, un bambino di 4 anni, era seduto con suo padre e il fratello di 2 anni nei posti dietro la prima base.

Durante la quarta ripresa, il giocatore di seconda base dei Red Sox, Dave Stapleton, ha colpito la palla con la mazza, mandandola a sbattere sulla prima base.

Nel 1982, durante una partita di baseball, il giocatore Jim Rice ha salvato un bambino colpito alla testa dalla palla

Improvvisamente, una giornata di divertimento al campo da gioco si è trasformata in tragedia per la famiglia Keane:

Jonathan ha ricevuto un violento colpo alla testa ed è venuto soccorso da Jim Rice dei Red Sox, che l’ha portato sul campo

attraverso i posti della propria squadra fino all’ambulatorio medico del club, dove e’ venuto curato dal medico della squadra Arthur Pappas.

Nel 1982, durante una partita di baseball, il giocatore Jim Rice ha salvato un bambino colpito alla testa dalla palla

L’équipe médicale, accompagnata dal medico, ha inviato il bambino all’ospedale per bambini di Boston.

Jonathan è venuto operato d’urgenza per alleviare la pressione sul cervello causata dal gonfiore dovuto all’impatto.

Grazie alla reazione tempestiva di Rice, il bambino ha ricevuto cure mediche in tempo utile, e forse gli ha salvato la vita o gli ha impedito di subire lesioni cerebrali irreversibili.

Nel 1982, durante una partita di baseball, il giocatore Jim Rice ha salvato un bambino colpito alla testa dalla palla

Dopo cinque giorni in gravi condizioni, Jonathan si è ripreso.

Rice ha pagato tutti i costi del trattamento del bambino, visitandolo in ospedale. Dopo essere stato inserito nella Hall of Fame del baseball, Rice ha dichiarato:

“Ho avuto successo nello sport, ma la cosa veramente importante è stata quando sono salito in tribuna e ho salvato un bambino colpito da una palla sporca”.

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